Orecchie prominenti a” sventola”, malformazione congenita, già evidente alla nascita, condizione che comporta un inestetismo che è fonte di un notevole disagio psicologico, possono essere corrette con un intervento di otoplastica.
L’otoplastica è l’intervento di chirurgia estetica che permette di correggere le orecchie a sventola.
Nel corso di un consulto preoperatorio vengono valutati: lo stato generale di salute, la presenza di eventuali controindicazioni all’intervento, risultati possibili e limitazioni eventuali.
L'intervento può essere eseguito in anestesia locale o generale, in regime ambulatoriale o in day-hospital.
Consiste nell’ avvicinamento, del padiglione auricolare al cranio e quando necessario si effettua anche una riduzione della conca.
Dopo l’intervento si dovrà portare una medicazione compressiva per almeno due settimane giorno e notte e poi solo di notte per un mese.
Dopo la prima settimana si rimuovono i punti trasfissi, le suture retro auricolari non devono essere rimosse perché effettuate in materiale riassorbibile.
Le incisioni, e quindi gli esiti cicatriziali non sono visibili in quanto sono localizzate dietro l’orecchio.
Residuano un gonfiore e lividi per 2-3 settimane e non bisogna esporre le orecchie al sole per un mese e mezzo.
Il risultato già evidente a un mese diventa stabile dopo 3-6 mesi.
RISCHI E/O COMPLICAZIONI
L’intervento comporta i rischi normali di tutti gli interventi chirurgici in generale ( emorragia, ematomi, necrosi cutanea, alterazioni permanenti della sensibilità, asimmetrie).
Rischi specifici sono: emorragia, ematomi, pericondrite (dolore da infiammazione della membrana che ricopre la cartilagine), possibili lesioni nervose con conseguenti alterazioni della sensibilità, asimmetrie, deformazione a “citofono” da eccessiva asportazione della conca, lobo prominente.